discussione del libro: “Genitori in cerca di genitorialità” Editore Falzea a cura di Pasquale Romeo – Psichiatra e Docente All’Università Dante Alighieri (RC) e con Dominella Magda Foti – Pedagogista
a seguire lo spettacolo
MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER BOOMER di Mariapia Rizzo
con Stefano Cutrupi e Mariapia Rizzo . Produzione Teatro dei 3 Mestieri
INGRESSO LIBERO
spettacolo di Stan Up Comedy
di Marco Alessi e Salvo Rinaudo
interpretazione e regia Giovanna Criscuolo
basso e arrangiamenti dal vivo Ambra Scamarda
audio e luci Marco Napoli
produzione IN ARTE associazione culturale
con il sostegno di Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e Spettacolo
Notte intera senza sonno è un atto unico liberamente tratto dalla biografia di
Rosa Balistreri. Lo spettacolo è ambientato in un ipotetico dietro le quinte di Sanremo 1973, anno in cui il brano “Terra ca non senti” fu escluso dalla ventitreesima edizione del Festival della canzone italiana, e racconta l’intera esistenza dell’artista tra dolori e gioie, delusioni amorose e incontri felici che cambieranno il suo percorso di vita privato e professionale.
Un racconto drammatico, intenso e a tratti ironico, che vuole essere un omaggio alla cantatrice del sud, Rosa Balistreri, una delle donne più resilienti della Sicilia del Novecento, una donna che ha avuto la forza di ribellarsi a un destino che l’ha sempre messa a dura prova. Una vita difficile quella della Balistreri che la costringe a viaggiare per scappare dalla fame, dalle violenze, dal male. Rosa riesce, comunque, a rialzarsi ogni volta, dimostrando di essere più forte delle avversità.
In scena l’attrice Giovanna Criscuolo da voce e anima alla cantautrice, alla sua biografia travagliata, alternando la narrazione alle canzoni che hanno reso Rosa unica nel suo genere. La sua voce forte, tagliente, prepotente testimonia il dolore che ha accompagnato la sua vita e la sua voglia di riscatto. Le sonorità del basso negli arrangiamenti dal vivo di Ambra Scamarda rendono intimo il racconto e danno forza al canto che si fa “cunto” intriso di passione e partecipazione.
testo e regia di Rosario Palazzolo
con Salvatore Nocera e Rosario Palazzolo
musica di Francesco Di Fiore
assistente alla regia Angelo Grasso
produzione ACTI, Torino
A quelli che non sanno spalancare le porte, scardinarle e abbatterle.
A quelli che non hanno mai avuto una porta da spalancare, da scardinare, da abbattere.
A quelli che non sanno cos’è una porta.
Due uomini, una bara. E una decisione da prendere: chi vive, chi muore. Si può riassumere così lo spettacolo Ouminicch’. Trentasetti e Trentaquattru non hanno scampo, sin dal principio, costretti come sono a giocarsi il tutto per tutto. Due uomini che sanno di morire e che per questo si affidano ad una spiritualità fatta di santini, di segni rivelatori che non rivelano, che restano silenziosi come una coscienza collettiva. È una storia che ha la pretesa di farsi metafora comune di un luogo, il nostro, che ha smesso di appartenerci, che è divenuto di colpo un altro luogo, non più nostro. Perché è una specie di bivio, Ouminicch’, con nessuna uscita. Il tutto, in un registro drammaturgico intriso di silenzi estenuanti e guizzi improvvisi, una lingua secca, carica d’umor nero, mista a un dialetto, quello palermitano, che gioca con la sintassi.
ORARIO SPETTACOLI ore 21:15
Teatro dei 3 Mestieri – S.S.114 km 5,600 – ingresso accanto distributore Esso
Info e prenotazioni 090.622505 – whatsapp 349.8947473