Dopo il sold-out del comico Rocco Barbaro, al Teatro dei 3 Mestieri di Messina è la volta del teatro-danza, con lo spettacolo “La medesima ossessione: il corpo” che si svolgerà giovedì 17 agosto alle ore 21.30, nell’ambito della rassegna “Qui è estate”.
I protagonisti dello spettacolo, che faranno avvicinare il pubblico a questa disciplina artistica molto particolare e suggestiva, sono Stellario Di Blasi, che ha realizzato le coreografie e Marco Saija, che durante lo spettacolo eseguirà dal vivo anche le musiche originali.
Al termine dello spettacolo, si svolgerà un’altra performance artistica: un breve intervento musicale su ritmi blues, con l’armonica di Marco Saija, farà da collante all’ultima parte della serata che si concluderà con un secondo intervento danzato concepito come un’improvvisazione da laboratorio. La leggenda di Colapesce, sarà cosi evocata dalla voce di Davide Celona e raccontata attraverso il linguaggio del corpo e dell’improvvisazione da Stellario Di Blasi.
La rassegna “Qui è estate”, che ha la direzione amministrativa di Angelo Di Mattia la direzione artistica di Stefano Cutrupi per il teatro e Sarah Lanza per la danza, si svolge all’aperto nello spazio esterno del teatro che si trova a Tremestieri, S.S. 114 Km 5,600 Via Roccamotore.
Prima dello spettacolo è previsto un apericena
Presentazione:
“Vorrei che i miei dipinti dessero l’idea che un essere umano li avesse attraversati, come un serpente, lasciando un segno della presenza umana e una traccia mnemonica di eventi passati come un serpente lascia la sua bava” (F. Bacon).
L’espressione di un groviglio interno di sentimenti, una metamorfosi del corpo e delle emozioni che rivelano una percezione nei termini di un’umanità incompleta, divisa e incastrata tra la natura istintiva e divina. Un’anatomia non finita, mezza umana e mezza animale che è in grado di mordere, di penetrare, di succhiare, di avere fede o di vivere nel peccato. Una chimera postmoderna fatta di feticci, protesi e carne che, attraverso la reintegrazione della sua originaria e scimmiesca istintività cerca di divenire in un conflitto tra demistificazione, elezione e salvezza, un essere nuovo.
E’ un processo interiore scabro, uno sdoppiamento dell’essere in cui è evidente un urgente bisogno di riconoscimento. La necessaria trasformazione di parti di sé vissute senza un’accettazione unitaria che, resteranno una scorza terrena di cui non ci si potrà mai liberare, senza l’accettazione di un destino di reale incompiutezza dell’essere. Perciò questo non finito invade a tratti le forme compenetrando ordine e disordine in una sostanza del tempo ambigua, generata da musica e versi sonori.
Tutto questo muove le fila del sentire di un uomo in un declino privo di speranza, in lotta contro una condizione dell’esistere come essere abbandonato sulla terra e relegato dalla sua condizione originale.
Sesso, lotta, violenza, solitudine e fede sono gli elementi che definiscono quest’uomo.
Con la medesima ossessione di Francis Bacon e Michelangelo Buonarroti, dalla quale poetica si trae spunto, la pièce espone un corpo abitato, trasfigurato, tormentato, divino o organico, fragile o possente, nudo o vestito, finito o non finito.
Un corpo simbolo di una fragilità dell’umano in transito, in continuo divenire dentro e oltre il limite di quel non luogo che è la nostra condizione moderna.
LA MEDESIMA OSSESSIONE: IL CORPO
Nuova produzione: 2015
Ideazione e Coreografia: Stellario Di Blasi
Costumi: Stellario Di Blasi
Luci: Sammy Torrisi
Musiche originali e improvvisate dal vivo: – Marco Saija
Interpreti: Stellario Di Blasi, Marco Saija
Una produzione: FC@PIN.D’OC
In collaborazione con Collettivo Sicily Made
con il contributo di: MIBACT, REGIONE SICILIA ASSESSORATO AL TURISMO SPORT SPETTACOLO
Residenza artistica: Scenario Pubblico Performing Arts, ACS Abruzzo Circuito e Spettacolo
Spettacolo Finalista per Premio Equilibrio Roma 2015
Spettacolo Selezionato per Anticorpi Xl 2015
Biografia:
Stellario Di Blasi nasce a Messina il 11/10/1982.
Si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara e di Reggio Calabria in Arti Visive e Discipline per lo Spettacolo nella scuola di Pittura.
Studia danza contemporanea con numerosi insegnanti e coreografi nel Corso Biennale di Perfezionamento MoDem della Compagnia Zappalà Danza presso Scenario Pubblico Performing Arts, per la quale è stato stagista nel 2013 e dal 2015 tiene lezioni per il corso di formazione Modem Atelier.
Si forma inoltre attraverso la partecipazione in svariati workshops, tra i più importanti: Hun Mok Jung e Yi-Chun Liu (Peeping Tom), Micha Van Hoeche, Compagnia Abbondanza Bertoni, Tanztheater Pina Bausch condotto da Damiano Ottavio Bigi per la realizzazione del film Borobudur di Arnold Pasquier, ancora con Roberto Castello (Aldes), Giovanni Scarcella (Ultima Vez), Michal Mualem (Sasha Waltz), Enzo Cosimi, Gabriella Maiorino.
Dal 2013 è danzatore della Compagnia Giovanna Velardi, con la quale ha aderito a produzioni della stessa e per la Fondazione Teatro Massimo, Teatro Politeama, Teatro Montevergini, Cantieri Culturali alla Zisa, Conservatorio di Musica di Palermo.
Come danzatore ha preso parte anche a progetti con Olivier Dubois in “Les memorie d’un seigneur”, Giovanni Scarcella e per Contenedores de Arte – Actual 2014 e Festivalfiver in Logrono – Spagna.
Ha collaborato inoltre con il Teatro delle Albe per il progetto della NON SCUOLA.
Dal 2015 inizia un proprio percorso creativo come coreografo, per la quale è sostenuto dall’Associazione culturale FC@PIN.D’OC.
In qualità di coreografo/autore ha aderito a residenze creative con: Claps Circuito Lombardia Arti Pluridisciplinari, Sosta Palmizi, CSC Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, Kilowatt Festival di Sansepolcro, Scenario Pubblico Performing Arts di Catania e Scenario Farm – Farm Cultural Park di Favara, ACS Abruzzo Circuito Spettacolo di Teramo, Teatro Vincenzo Bellini e Teatro Stabile Mercadante di Napoli per la quale è vincitore del bando di ospitalità – progetto CUNAE.
Nel 2015 è finalista con il progetto La medesima ossessione: il corpo, per il Premio Equilibrio Roma 2015 per la danza contemporanea, sotto la direzione artistica di Sidi Larbi Cherkaoui e, sempre nello stesso anno è selezionato da Anticorpi Xl 2015 – Vetrina della Giovane Danza D’Autore.
Nel 2016 è finalista per DNA Appunti Coreografici – Romaeuropa Festival con il nuovo progetto “Cariddi. Mari nun ci n’è cchiù”.