logo_colorL’associazione Teatro dei 3 Mestieri APS nasce il 4 Marzo 2016 grazie all’impegno di Angelo Di Mattia e Stefano Cutrupi.
L’Associazione ha come scopo l’espressione culturale legata al teatro, alla danza e al canto attraverso lo strumento fondamentale dell’arte in tutte le sue forme.  La sede operativa nasce a Tremestieri (Me) denominata Teatro dei 3 mestieri  con le sue 2 sale e un  terrazzo che attraverso un piccolo palchetto ospita nel periodo estivo eventi musicali.

E TREMESTIERI C’E’!
Che cosa succede quando il mondo comincia a sbraitare follemente e ripetutamente che non esistono più valori? Quando urla imbruttendo gli scenari e dichiara che nessuno vuole più fare sacrifici, come invece ‘si faceva una volta’?
Beh, succede che viene smentito e talvolta lo smacco verso questa sindrome regressiva è tosto: il ‘‘si stava meglio quando si stava peggio’’ è ridicolizzato in un baleno e, in questo caso, da un meraviglioso contraccolpo che nasce da una frazione costiera della circoscrizione del comune di Messina: Tremestieri. Chissà, forse, con lo sviluppo commerciale degli ultimi anni e con l’entrata in esercizio dell’approdo marittimo, si sono mossi più venti che hanno spalancato un po’ di animi.

Oppure, semplicemente, la forza di credere in se stessi e nella vita, offre lo spunto di fare qualcosa che vada a beneficio di molti, supplendo con il fare l’assenza d’amore che talvolta troviamo nei vari ambiti della ormai meccanicamente classificata ‘cultura’.
Ed è proprio nella terra di Tremestieri che, inaspettatamente e contro tutte le leggi di mercato, un sogno assume le sembianze di realtà, per mezzo della tenacia di due giovani ragazzi che…non potevano più farne a meno. E che hanno rischiato di brutto, che giovanissimi impiegano le loro energie e i loro risparmi per mettere in moto quella che è già una ‘macchina culturale’, come a loro piace chiamarla.
Stefano Cutrupi e Angelo Di Mattia hanno pensato bene di inventarsi un teatro, pensate un po’, ricavandolo da una lavanderia industriale dismessa. Già qui ci vorrebbe un applauso. E’ proprio vero che dalle situazioni più rigide nascono le soluzioni migliori.
Oggettivamente ci si potrebbe chiedere come abbiano fatto, ma la risposta a tutto rimane la convinzione. La certezza di non voler vivere una vita ordinaria e priva di guizzi, la voglia di farcela con qualcosa di proprio da condividere con gli altri.
Stefano è un attore che ha studiato al Teatro Stabile di Trieste e che considera il teatro la sua ‘malattia inguaribile’, perché attraverso di esso, dando vita a molteplici personaggi, ha raggiunto la padronanza di sé, fino a decidere che lui non è altro che quello che fa: un attore, appunto.
Angelo, abile arredatore con il gusto del bello, ama la progettualità e il contatto con le persone e la sua figura non fatica certo a collocarsi in questo nuovo ambito artistico, dove l’organizzazione e l’idea stessa vanno di pari passo crescendo insieme.
Li ha uniti un pranzo, dove si sono confessati scherzosamente di avere ambizioni precise. Le riunioni migliori non sono quelle dove si spendono migliaia di euro, ma quelle dove si parla, liberamente, anche solo davanti ad un panino. Per due ragazzi giovani credo non esista approccio migliore: ci si guarda, ci si conosce, ci si schiude all’altro e si uniscono le forze.
Ecco, fa tenerezza, ma è andata proprio così e i primi ad esserne stupiti ed entusiasti sono proprio loro.
La macchina culturale è già in marcia e raggruppa tre Arti (i tre ‘mestieri’): TEATRO, DANZA e CANTO, ognuna con uno spazio dedicato: la sala teatrale con palco e circa 80 posti a sedere, la sala danza e la sala canto; un punto ristoro centrale, collegato ad uno spazio esterno, offre invece la possibilità di creare eventi e concerti dal vivo.
Siamo oltre la realizzazione, Tremestieri è già operativo ed ha in calendario i primi eventi e le prime attività (www.teatrodei3mestieri.it), ma serve l’appoggio di tutti. Di una popolazione che sia sensibile al coraggio di questi ragazzi che sognano di creare una compagnia per ogni Arte, formata da persone che scelgano, per esempio, uno studio laboratoriale mirato e che possano mettere in scena le loro passioni, perché la gente talentuosa in giro c’è e gli abitanti di questa zona sono più fortunati, perché ora possono provare a lavorare e sognare nella loro terra.
Individui affamati di cultura esistono; il desiderio di unione e scambio è insito nell’animo umano e non è cosa da tutti i giorni avere un luogo per poterlo realizzare.
Tremestieri non è solo la scelta di futuro di due ragazzi intraprendenti, è un’opportunità per molti.

Sara Nolli